Indirizzo

Piazza Angheben n.3

38060 - Pomarolo (TN) - Italy

 

Uscita dell'autostrada A22 Rovereto Nord. Seguire le indicazioni per Pomarolo (1 Km dal casello autostradale).

 

Il Paese di Pomarolo


IL NOME E LE ORIGINI

Nel 1186 era Pomarolum, nel 1216 in pertinentis Pomaroli, nel 1244 de Pomarolo. Il toponimo dipende dal latino pomarium, "frutteto", con suffisso diminutivo ("piccolo meleto").


LO STEMMA

 

Stemma tradizionale derivante da sigilli del 1700 e adottato il 1 settembre 1980. Rappresenta un meleto con frutti d'oro. Nella delibera comunale sarebbe in un'ogiva con sfondo azzurro e verde, nei bozzetti depositati e approvati e nelle carte in uso ha sfondo d'argento e campagna rossa e nella descrizione ufficiale del blasone si parla di sfondo argento e di campagna verde. Ornamenti esteriori di Comune con fronde legate da un nodo d'oro con nastri su cui è la scritta nera maiuscola "Ex fructibus arbos". Lo stemma allude all'etimologia del nome del paese.

 

LA STORIA

L'antico villaggio, sparso in un anfiteatro coltivato, si è dilatato con nuovi insediamenti a Cionesi, Rampignan, Campo Trent, a valle e lungo la strada provinciale n.90.
L'agricoltura e l'artigianato rimangono centrali nell'economia del paese: le pergole della conca, favorita dal clima particolarmente mite e dal tipo di terreno, produco uve di pregio (Cabernet, Merlot, Sauvignon e Schiava), frutta e ortaggi. Il nucleo storico è a lato della vecchia strada, Pionte. A ricordo di svariati personaggi illustri nativi di Pomarolo sono le lapidi sulla facciata del Municipio. L'aggregato di Basiàn, nella parte alta, conserva l'impronta architettonica rurale Lagarina: le case hanno corti acciottolate, androni e ballatoi.
La casa natale dei fratelli Fontana (Gregorio e felice: fisiologo, chimico e patologo il primo; studioso di malacologia il secondo) ha portale blasonato (1689), corte e lapide a ricordo.
Al bivio con la via per Savignano è casa Dadò con portali del '500. la parrocchiale San Cristoforo sorge isolata sul terrazzo lambito dal Rio San Antonio. La costruzione è settecentesca, ma l'ingresso fu ricavato dall'abside cinquecentesca precedente.
Ha la torre campanaria merlata. E' opera di Fasai (1930), invece, l'enorme San Cristoforo posto sul prospetto principale. L'interno è maestoso, con stucchi e affreschi ottocenteschi e un dipinto della cena del '600.
La Chiesa di S.AntonioLa chiesa di San Antonio, su di un rilievo, è un antico edificio di struttura gotica su predisposizione romanica. Sulla parete nord sono tracce di affreschi medioevali. L'interno è a due navate le cui volte sono partite su quattro campate e rette da altrettante colonne in pietra di fattura quattrocentesca. Custodisce lapidi ed iscrizioni (una accenna al passaggio di Federico III).


GLI EVENTI

luglio - Festa patronale di San Cristoforo
settembre - Pomarolo in Festa
ottobre - BALCONI FIORITI (il paese è in festa a cura della pro loco di Pomarolo)

           - ZAMPOGNE E CORT EN FESTA (a cura dell'associazione z Zampognaro Lagaro) 


DATI

Pomarolo (C.A.P. 38060) appartiene alla provincia di Trento e dista 26 chilometri da Trento, capoluogo della omonima provincia.



Pomarolo conta 2.125 abitanti e ha una superficie di 9,3 chilometri quadrati per una densità abitativa di 228,49 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 206 metri sopra il livello del mare.

Il municipio è sito in Piazza F.lli Fontana 7, tel. 0464 410041, fax. 0464 462146.




Il Comune di Pomarolo - www.comune.pomarolo.tn.it